Alla scoperta dei nastri
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ALLA SCOPERTA DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI NASTRO

Giovedì 11 Agosto 2022
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Guida alla scelta del corretto nastro da utilizzare in base alla circostanza e allo scopo finale

Uno giustamente non ci pensa, quando non ne ha bisogno, ma può capitare a tutti i non esperti del settore: trovarsi da soli, dover fare una riparazione, oppure un lavoro, e non avere la minima idea di quale nastro sia adatto allo scopo che occorre.
Proviamo allora a dare una mano con questa guida, qualcuno infatti potrebbe stupirsi del fatto che non esiste solo il classico nastro adesivo!
Come tutto il resto, anche questo prodotto ha fatto passi da gigante in termini di tecnologia, difatti il mercato di nastri si è ampliato negli anni, così come la gamma di materiali impiegati per produrlo.

Il nastro adesivo: cos’è e come è fatto

Probabilmente fin qui ci possono arrivare tutti: il nastro adesivo è, appunto, un nastro di plastica o di carta con un lato ricoperto di una sostanza adesiva.
Sebbene le funzioni di un nastro possano essere molte e diverse, la sua composizione “anatomica” rimane pressoché invariata:
  • release: lo strato non adesivo superiore del nastro, che ne consente il dispiegamento con facilità;
  • supporto: uno strato interno dallo spessore variabile in base all’uso per cui è progettato, determina le prestazioni in termini di allungamento e trazione;
  • primer: lo strato che assicura la corretta adesione del nastro al supporto finale;
  • adesivo: in base al tipo di adesivo utilizzato e alle diverse caratteristiche che può presentare a seconda della tipologia, il nastro performa in maniera differente;
  • manicotto: supporto attorno al quale viene arrotolato il nastro, può essere di cartone oppure di plastica.
Ci sono poi elementi più caratteristici di determinati nastri, come ad esempio il liner, che è presente nel biadesivo ed è sostanzialmente la pellicola protettiva da rimuovere per attaccare sul secondo lato.
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Nastro per riparare

Con l’ausilio di un nastro adesivo è possibile riparare un oggetto per continuare ad utilizzarlo, senza doverlo così buttare, cambiarne dei pezzi, oppure addirittura comprarlo da nuovo, risparmiando quindi soldi e tempo.
 
Per poter riparare ciò che si è rotto, il nastro deve chiaramente essere particolarmente resistente alle fonti esterne, come ad esempio la temperatura o l’acqua.
Il nastro adesivo americano telato è ideale per riparare, isolare, unire, fissare componenti e proteggere da agenti esterni grazie ad una trama molto fitta rivestita in polipropilene. Può essere applicato su diversi tipi di superfici, tra cui metallo, cristallo, legno e plastica, ed ha una lunga tenuta, nonché un’alta resistenza ed elasticità. Si presta quindi in maniera ottimale a riparazioni domestiche, elettriche ed idrauliche; anche se per usi più specifici è ottimale scegliere nastri isolanti.
 
Il nastro americano telato è disponibile in diverse colorazioni ed è inoltre facilmente strappabile a mano.
 
Per riparazioni che necessitano di un maggiore sostegno, esistono nastri extra resistenti appositi robusti, impermeabili, resistenti ai raggi UV e alle variazioni di temperatura.
 
Per riparare stufe, climatizzatori o altri oggetti che subiscono variazioni di temperatura è consigliabile utilizzare il nastro adesivo per alte temperature. Si tratta di nastri adesivi in alluminio, ideali per la conduzione di calore negli elettrodomestici e degli impianti di condizionamento.
Se si ha la necessità di effettuare una riparazione di un oggetto che sarà a contatto o immerso nell’acqua, come piscine, grondaie, tavole da surf e simili, in commercio si trovano nastri impermeabili pensati specificamente per lo scopo. Anche questi nastri garantiscono un’ottima resistenza alle alte e alle basse temperature e agli agenti atmosferici estremi.
 
Per aggiustare strappi e lacerazioni di tessuti esistono nastri appositi, applicabili anche su materiali ruvidi adattandosi perfettamente e garantendo un’alta resistenza nel tempo. Questi nastri permettono di riparare tende da sole, tende da campeggio, vestiti e altri oggetti del genere.
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Nastro segnaletico per la sicurezza

I nastri segnaletici sono indispensabili per segnalare e delimitare in maniera evidente luoghi di lavoro, luoghi pericolosi o in cui sono in corso attività particolari, per identificare oggetti di interesse, segnalare obblighi di distanziamento e marcare punti di attenzione o perimetri da isolare.
Possono inoltre essere utilizzati quando si spedisce merce delicata, per segnalare il contenuto fragile che richiede di essere trattato con cura, o come sigillo di sicurezza per evitare che buste e pacchi vengano manomessi.
 
Per adempiere a tutti questi scopi i nastri segnaletici sono solitamente grandi, colorati, o ancor meglio a strisce di due diversi colori, rifrangenti o fluorescenti ed in sostanza molto evidenti, dato che servono proprio per attirare l’attenzione.
 
Solitamente questa tipologia di nastro è particolarmente resistente alle alte temperature e non si stacca dalle superfici a contatto con l’acqua, siccome è fondamentale che resti inalterato e aderente alla superficie su cui è stato apposto.
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Nastro per imballare

Per sigillare ed imballare scatole e pacchi, l’ideale è il nastro adesivo in carta, poiché diventa un tutt’uno con il cartone, insieme al quale oltretutto può essere riciclato; in più è possibile scriverci sopra per ricordare o segnalare il contenuto.
 
Nel caso di carichi pesanti, è possibile acquistare il nastro in carta rinforzato con trama in fibra, per garantire maggiore sicurezza a ciò che si deve trasportare.
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Nastro per mascherare

Il nastro carta crespato presenta una superficie leggermente più ruvida rispetto al nastro per pacchi, dato che, dopo essere stato utilizzato, necessita di essere rimosso. Questo nastro si presta perfettamente per impieghi in ambito di verniciatura, aderendo perfettamente su intonaco, legno e materie plastiche o vetro, per ripararli dalla pittura e preservarne il colore.
 
A tale scopo gli usi più comuni del nastro carta crespato possono essere:
  • proteggere mobili, zoccolini, cornici di porte e finestre ed infissi mentre si dipingono le pareti;
  • realizzare motivi geometrici ed effetti creativi su muri, mobili e superfici in genere da dipingere;
  • mascherare carrozzeria e assemblaggi;
  • rivestire e proteggere oggetti per il trasporto.  
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Nastro antisdrucciolo

Il nastro antisdrucciolo rappresenta la soluzione ideale per prevenire gli slittamenti e per evitare incidenti, ad esempio, sul luogo di lavoro. Può essere applicato su scale, gradini o pavimenti industriali assicurando un effetto antisdrucciolo grazie al rivestimento adesivo di lunga durata.
Solitamente i nastri antisdrucciolo sono strappabili con le mani e non si restringono dopo l’applicazione.

Nastro parafreddo

Una categoria di nastri poco conosciuti sono quelli parafreddo, pensati appositamente per essere applicati su nastri e porte in modo da impedire il passaggio di aria fredda dall’esterno.
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Nastri per usi speciali

In caso di emergenze improvvise, quando un tubo dell’acqua perde, un cavo si danneggia o un oggetto si rompe, è fondamentale intervenire tempestivamente. In questi casi è comprensibile che la scelta del nastro da usare non sia la priorità, solitamente infatti si tende a utilizzare la prima cosa che capita sottomano.
Per affrontare queste situazioni e guadagnare tempo salvando temporaneamente la situazione (ma spesso anche permanentemente!) esistono appositi nastri per usi speciali e molteplici.
 
Il nastro Ultra Power underwater repair di Tesa permette di affrontare in tranquillità le giornate di svago all'aria aperta o mentre si pratica sport.
Può succedere a tutti, infatti, di incappare in piccole rotture; che si tratti di una piccola crepa o di un buco su un attrezzo sportivo, puoi intervenire rapidamente e soprattutto anche in presenza di acqua. Questo nastro difatti può essere applicato sia su superfici asciutte che bagnate poiché ha una forte tenuta ed è impermeabile, oltra che altamente resistente ai raggi UV e alle variazioni di temperatura.
 
Il nastro Ultra Power clear repair di Tesa consente di effettuare riparazioni che devono essere gestite rapidamente e che non possono essere posticipate, ad esempio in condizioni meteorologiche estreme all’aria aperta. Che si tratti di una luce del fanale dell’auto che ha bisogno di essere riparato, o di una tenda esterna che perde sotto una pioggia battente o altre emergenze potrai gestire tranquillamente la situazione. Questo nastro è ottimale sia su superfici lisce che ruvide o tessili; oltretutto, essendo trasparente, resta discreto e praticamente impercettibile. Grazie alla sua elevata resistenza ai raggi UV e ad ampio raggio di temperatura, può essere utilizzato in condizioni climatiche estreme sia all’interno che all’esterno.
 
Senza dubbi è consigliabile tenere sempre questi nastri a portata di mano anche in casa.
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Alcuni suggerimenti su conservazione ed applicazione del nastro adesivo

Potrebbe sembrare banale, ma anche il nastro adesivo richiede le corrette modalità di conservazione per restare funzionale nel tempo.
Per ottenere le massime prestazioni, è fondamentale tenere il nastro in un luogo con temperatura di 18-25° C e con un tasso di umidità inferiore al 50%. Nel caso in cui il nastro sia conservato in un ambiente molto fresco o umido, sarebbe ideale spostarli al caldo alcune ore prima dell’applicazione.
 
Inoltre, per ottenere i massimi risultati e assicurarsi una lunga tenuta del nastro è importante che le superfici siano il più possibile pulite e asciutte.
 
Tendenzialmente la resistenza di un nastro adesivo nel tempo è determinata in primis dai materiali usati per il supporto e dal tipo di collante usato, ma anche i fattori esterni hanno un ruolo importante: la temperatura, l'umidità, l'esposizione ad agenti atmosferici e ovviamente la superficie su cui il nastro viene utilizzato possono influenzare la durata della tenuta.
 
Da ciò ne deriva che è fondamentale individuare a priori il contesto in cui l’adesivo dovrà operare, in modo tale da scegliere quello più adatto alla situazione.
 
Una superficie ruvida, in linea di massima, offrirà meno adesione al nastro, che quindi avrà di per sé una resistenza minore, con una presa meno salda.

 

Ancora, l'esposizione ai raggi ultravioletti potrebbe anche rendere più salda l'adesione del nastro biadesivo forte, con l'effetto collaterale di renderne difficile l'eventuale rimozione.
 
Va poi considerato il fatto che le temperature troppo elevate o troppo basse possono finire, rispettivamente, per indurire o per ammorbidire l'adesivo, con il risultato di renderlo meno saldo: nel primo caso si romperà, nel secondo caso si scioglierà.
 
Insomma, per concludere, la nostra opinione è che, come per una miriade di altre cose al giorno d’oggi, esistono moltissime tipologie di nastro in commercio; perciò, il nostro consiglio è quello di valutare attentamente lo scopo per cui ci serve, chiedendo se necessario il supporto di esperti del settore.
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