il viaggio dei fratelli valtellinesi in kayak continua in puglia
MAMMA VADO IN KAJAK, L’AVVENTURA DI GIULIO E LORENZO CONTINUA! (PARTE 4)
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MAMMA VADO IN KAJAK, L’AVVENTURA DI GIULIO E LORENZO CONTINUA! (PARTE 4)

Venerdì 03 Agosto 2018
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Leggi le tappe precedenti del viaggio di Giulio e Lorenzo

 

 

TAPPA 26 – 40 PUGLIA

 

 

Superato il temutissimo Gargano con alle spalle ben 25 tappe già concluse, Giulio e Lorenzo si svegliano di buon mattino con la voglia di pagaiare.

Peccato che anche la ventiseiesima tappa sia all’insegna del vento forte, quello di tramontana, quello che pensi che ti possa spingere più veloce ma che invece ti impedisce di continuare soffiandoti contro!

Nulla da fare, dopo una partenza a razzo i ragazzi sono costretti a modificare i loro piani attraccando al Lido di Torre Pietra, non un grandissimo successo ma almeno non sono rimasti fermi.

Nella ventisettesima tappa ecco che davanti a Lorenzo e Giulio si staglia un ostacolo che forse entrambi non avevano calcolato… la sopportazione dell’altro!

Difficilissimo dover vivere forzatamente in piccoli spazzi sempre con la stessa persona, ma i fratelli Valli non si danno per vinti e trovano nel mare aperto la loro ancora di salvezza: è proprio quel pagaiare che li porta dritti alla meta: Trani.

Per la tappa 28 niente da sottolineare se non il consueto cambio di autista che regala ai ragazzi nuova linfa vitale!

Da Giovinazzo a Mola di Bari invece sono tantissimi i pensieri che passano per la testa di Giulio che, forse per la prima volta si ritrova a pensare alla loro impresa e a quanto ancora ci sarà da lavorare, ma il tramonto all’arrivo lo ripaga di tutte le fatiche e i pensieri magicamente scompaiono come la ventinovesima tappa ormai alle loro spalle.

La tappa trenta porta con sé paesaggi incantati, lo splendido tramonto della sera precedente non è nulla in confronto allo spettacolo di Polignano a Mare.

Il paese arroccato sugli scogli lascia senza fiato anche se ai nostri fratelli ne serve ancora un pochino, giusto quello per arrivare a Santo Stefano e concludere la trentesima tappa.

 

 

MAMMA VADO IN KAJAK TAPPA 30 POLIGNANO A MARE

 

La mattina ha l’oro in bocca ma la fatica si fa sentire e oggi sembra proprio una giornata no.

Stanchezza e problemi tecnici costringono i ragazzi a fermarsi dopo soli 3 km e a ripartire nel pomeriggio.

La tappa però va portata a termine ed all’imbrunire, dopo strani incontri di pescatori che sembrano delle vere e proprie figure uscite dai libri di fantasia e frotte di gente in meditazione, Giulio e Lorenzo finalmente approdano a Torre Santa Sabrina dove il loro fido camperista li attende.

MAMMA VADO IN KAJAK TAPPA 33 LENDINUSO

Per la trentaduesima tappa i fratelli valtellinesi non si fanno mancare proprio nulla (a parte forse una foto che avrebbe fatto piacere ai lettori ma un pochino meno a loro due!) e a 10 km dalla loro meta avvistano in mezzo al mare una strana sagoma scura accompagnata da una pinna sospetta…Vi dico solo che i due non hanno mai pagaiato così velocemente. Raggiungere Brindisi è stato un lampo!

Da Brindisi a Lendinuso è tutto un programma: non bastava la nottata passata a combattere contro zanzare gigantesche che hanno ridotto i nostri “eroi” ad un colabrodo, ci voleva anche un mare mosso da far paura per far capitolare Giulio e Lorenzo.

Stanchi e con la coda tra le gambe i due decidono (o meglio il mare decide per loro) di concludere la trentatreesima tappa a Lendinuso, con la speranza che la giornata successiva sia migliore!

 

 

 

Finalmente il vento sta girando, sarà anche merito del ritorno del primissimo camperista (esatto, proprio colui che è partito da Venezia insieme ai nostri amici) che forse fa ricordare ai due rematori tutte le energie che avevano il 21 Maggio, ma nella tappa trentaquattro si possono contare ben 42 km fatti a razzo ed un arrivo in bellezza a Torre dell’Orso.

Il giorno successivo la pacchia però dura pochissimo… ritorna il vento, il freddo, il mare da paura e la stanchezza l’uno dell’altro… risultato: pochi chilometri nelle braccia ed un mesto arrivo ad Otranto senza né fanfara né canti di gioia. Tappa trentacinque conclusa (se così si può dire).

Data la mancanza di forza, di sopportazione ed il tempo da lupi, Giulio e Lorenzo decidono di prendersi una giornata di meritato riposo ad Otranto per ricaricare le batterie… speriamo in bene!

 

MAMMA VADO IN KAJAK RIPOSO FORZATO OTRANTO

 

La tappa trentasei porta con sé un misto tra felicità e nostalgia. A Tricase Giulio incontra un amico di vecchia data (più precisamente 2016) conosciuto in una delle sue rocambolesche avventure intorno al mondo. La trentaseiesima tappa non poteva concludersi nei migliori dei modi.

 

 

 

Il giorno successivo è un giorno da ricordare, La partenza da Tricase segna l’inesorabile avvicinarsi del tacco... quello che tutti invidiano al nostro “stivale”, quello che quando sei a Santa Maria di Leuca è uno spettacolo per gli occhi, quello che è il momento della prima risalita, che durerà poco perché poi si deve ancora scendere in Calabria, ma vuoi mettere a remare in un altro senso? Faranno più fatica in salita??

Domande che lasciano il tempo che trovano perché ormai è subito il momento di approdare a Torre Pali.

MAMMA VADO IN KAJAK TAPPA 37 TORRE PALI

 

Nella tappa 38 buone le notizie per il camperista che la sera prima aveva smarrito la macchina fotografica magicamente ritrovata da un sommozzatore autoctono ed ancora più buone per Giulio e Lorenzo che vengono scortati da un cicerone di eccezione (solita storia, come si dice “un amico di amici”) che, pagaiando accanto a loro, li traghetta decantando le bellezze della zona fino alla meta tanto attesa: Punta Pizzo.

D’ora in avanti, per alcuni giorni, il viaggio dei fratelli sarà un po’ meno pesante perché dalla Valtellina con furore sono stati raggiunti da mamma (la famosa mamma che dà il nome all’avventura di Mamma vado in kayak) e papà che occuperanno il camper insieme ai loro figli. Non c’era sicuramente modo migliore per concludere la trentanovesima tappa a Torre Squillace.

Nella quarantesima tappa l’invasione di mamma inizia già a farsi sentire: vengono dettate regole e richiesto impegno per rispettarle, soprattutto all’interno del camper (diciamo che fino ad ora Giulio e Lorenzo non avevano proprio vissuto allo stato brado ma poco ci mancava…) ma ne vale la pena anche solamente per i pranzi luculliani preparati da mamma Tiziana.

Ed è proprio con questa prospettiva che Giulio e Lorenzo partono alla volta di Campo Marino dove, al loro arrivo, forse riusciranno a sentirsi un po’ di più a casa.

 

MAMMA VADO IN KAJAK TAPPA 40 CAMPO MARINO

 

Se volete continuare a seguire Giulio e Lorenzo non perdetevi il prossimo appuntamento sul nostro blog oppure visitate http://mammavado.in/kayak/ e la loro pagina Facebook .

 

Noi intanto continuiamo ad augurargli mare piatto e vento calmo!

 

Buon viaggio ragazzi!

 

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